Per fare un tuffo nella Belle Époque basta varcare la soglia dello storico Caffè Contarena, uno dei locali più amati dagli udinesi. Con il suo stile retrò è al contempo ristorante, enoteca e american bar offrendo a chi entra un’esperienza di relax sospesa nel tempo.
Palazzo D’Aronco: esempio di architettura Liberty in centro città
Il Caffè Contarena si trova al piano terra di Palazzo D’Aronco, un maestoso edificio storico sede del Comune di Udine. Progettato nel 1888 dal grande architetto del Liberty italiano Raimondo D’Aronco, i lavori per la costruzione del palazzo iniziarono solo nel 1911. Subirono un arresto a causa della guerra ma vennero ultimati nel 1925 e il risultato fu un perfetto esempio di architettura liberty nel cuore della città. Quando si osserva Palazzo D’Aronco si resta catturati dagli ampi colonnati a volta e dalla luminosità dei muri in pietra d’Istria. Ad impreziosire gli esterni ci sono le 17 statue marmoree alte più di 2,5 m realizzate da Aurelio Mistruzzi. Opera di Giovanni Miconi furono invece gli stucchi mentre il maestro del ferro battuto, Alberto Calligaris, realizzò le cancellate.
Una curiosità sul palazzo è legata ad un barbiere di via Rialto che criticava sempre l’operato di D’Aronco. Un giorno l’architetto decise di vendicarsi dell’uomo una volta per tutte e scolpì un bassorilievo decisamente inusuale: il volto di pietra del barbiere, rivolto in direzione della sua bottega, lo ritraeva bendato, con amuleti al collo e con le orecchie da asino.
L’eleganza dell’Art Nouveau risplende ancora nei mosaici
Una volta varcata la soglia del Caffè Contarena è come tornare indietro nel tempo, in un attimo siamo negli anni ‘30: i mobili, i lampadari, le colonne e gli splendidi e coloratissimi mosaici che riempiono nicchie e lunette, celebrano tutta la raffinatezza che contraddistingue l’Art Nouveau. Questi ultimi sono il frutto dei bozzetti datati tra il 1930 e il 1935 e realizzati per mano dall’artista friulano Pietro Someda De Marco. I mosaici vennero quasi totalmente distrutti dopo i lavori di ristrutturazione degli anni ‘50 ma grazie all’intervento dell’architetto Lorenzo Miani riacquistarono lo splendore originario.
All’interno del Caffè Contarena è da notare la particolarità delle sale. La Sala del Popolo è interamente dedicata alle attività teatrali e sportive, mentre nella Sala Ajace si trova la statua dell’omonimo eroe greco scolpita da Vincenzo Luccardi. Il terzo ambiente è costituito dalla Sala del Consiglio, caratterizzata da ballatoi laterali e dal soffitto ad archi ribassati.
La triplice anima del Contarena
Il Caffè Contarena è da sempre un punto di riferimento per l’aperitivo degli udinesi. L’immenso bancone dell’area bar, incorniciato da preziosi stucchi e decori colorati, invita alla consumazione di uno Spritz, un cocktail o di uno dei 25 rhum in carta. A tenere le redini del ristorante del Contarena ci pensa lo chef Daniel Mezzolo. Con la sua creatività ha realizzato piatti leggeri ma gustosi per il pranzo mentre a cena il menù si fa più ricercato. Un buon pasto è sempre accompagnato da un buon calice di vino. Siete nel posto giusto perché il Caffè Contarena è anche enoteca. Avrete l’imbarazzo della scelta tra un centinaio di etichette (vini italiani e friulani) oltre ad una ricca selezione di bottiglie internazionali.
Simbolo della socialità e della bellezza del periodo Liberty oltre il passare del tempo, il Caffé Contarena è la cornice ideale anche per gli eventi. State certi che i ricordi di quei momenti saranno indimenticabili.
Che bello!
Bellissimo.